Lavoro nei call center: incrementato oltre il 50% il lavoro in smart working. Anche Penta Servizi registra un trend positivo per la sua azienda

Lavoro nei call center: incrementato oltre il 50% il lavoro in smart working. Anche Penta Servizi registra un trend positivo per la sua azienda

“Francesco Morreale (Penta Servizi): “Risultati positivi. Pensiamo di mantenere anche questa formula lavorativa anche più avanti”

Di Dalila Ferreri

L’emergenza coronavirus ha ribaltato quasi completamente il mondo del lavoro ed in particolar modo quello dei contact center, dove ormai da 3 mesi lo smart working ha operato una trasformazione radicale.
Nell’ambito dei call center infatti Assocontact dichiara di avere registrato un oltre 50% di incremento di lavoro agile.
A raccontarlo in un’intervista rilasciata su Askanews è Lelio Borgherese, presidente di Assocontact. “Siamo stati riconosciuti come servizi essenziali dal Dpcm del 20 marco del Premier Conte e siamo riusciti – dice – in tre settimane a fare quello che in 20 anni non si era ancora mai fatto.
“Noi come AssoContact – si legge nell’intervista – rappresentiamo circa 40.000 persone, di queste più 20.000 sono oggi in smart working, una percentuale che supera il 50%, con punte del 75-80% ma in alcuni casi fino al 100%. L’obiettivo che ci siamo posti come associazione è riuscire a mettere in smart working tutti i nostri dipendenti e collaboratori. Ovviamente è fondamentale avere il supporto e l’ausilio dei committenti”.
“E’ stato un vero e proprio salto culturale da cui non torneremo più indietro perchè abbiamo visto che si può fare, dà benefici, dà sicurezza e forse alla lunga darà anche più produttività ed efficienza. E’ assolutamente possibile mettere in smart working tutte le tipologie di servizi purchè ci sia la collaborazione di tutte le parti in causa: committente, sindacato, e azienda. Come associazione abbiamo stimolato i nostri associati e devo dire che lo hanno fatto con grande senso di responsabilità.
“Noi -ci siamo messi a disposizione del paese come sistema e questo secondo me aiuterà a cambiare le cose e la percezione del nostro settore. Da questo punto di vista vedo una grande opportunità anche in un momento come questo difficile e drammatico può essere per il nostro settore un momento di rinascita”.
L’idea di Borgherese è condivisa anche dagli amministratori della Penta Servizi, che dall’inizio del lockdown ad oggi registrano anche per la loro azienda, un trend in netta crescita. Di recente l’azienda ha anche attivato offerte di lavoro in smart working. Modalità che pensa di mantenere anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria.

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